Roma e la sua storia



 

 

Residenza Alexander, vi propone un tour tra i monumenti più ammirati al mondo.

Un percorso tra storia, arte e cultura.




 

 

 

Ara Pacis

L'Ara Pacis Augustae (Altare della pace augustea) è un altare dedicato da Augusto nel 9 a.C. alla Pace, nella sua accezione di divinità, e originariamente posto in una zona del Campo Marzio consacrata alla celebrazione delle vittorie, luogo emblematico perché posto a un miglio romano (1.472 m) dal pomerium, limite della città dove il console di ritorno da una spedizione militare perdeva i poteri ad essa relativi (imperium militiae) e rientrava in possesso dei propri poteri civili (imperium domi).

Questo monumento rappresenta una delle più significative testimonianze pervenuteci dell'arte augustea ed intende simboleggiare la pace e la prosperità raggiunte come risultato della Pax Romana.



 
 

 

 


 

 

Pantheon

Dedicato al culto di tutti gli dei, il Pantheon fu fatto costruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C. All'inizio del VII secolo è stato convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria ad Martyres.

Il Pantheon si compone sostanzialmente di tre parti: il Pronao, l’Avancorpo e la Rotonda. Ma il suo elemento fondamentale è il ”vuoto”. Questo lo si percepisce non appena si entra nella magnifica cella, elemento per cui il Pantheon è meritatamente celebre nella storia dell’architettura di tutti i tempi, e per cui migliaia di visitatori lo affollano ogni giorno.

La cella (naos), uno straordinario vano circolare, il cui diametro di m. 43,44 è pari all’altezza da terra della cupola emisferica che lo ricopre, illuminato da un oculo centrale di m. 8,92 di diametro. Da qui la luce del sole, in determinati momenti dell’anno, illumina perfettamente alcuni dei vani satelliti che articolano le pareti.

A partire dal Rinascimento nel Pantheon, come in tutte le chiese, furono realizzate sepolture, in particolare di artisti illustri. Ancor oggi vi si conservano, fra le altre, le tombe dei pittori Raffaello Sanzio ed Annibale Carracci, dell'architetto Baldassarre Peruzzi e del musicista Arcangelo Corelli.

Il Pantheon conserva inoltre le tombe dei due primi re d'Italia, Vittorio Emanuele II e suo figlio Umberto I.
 

 

 


 

 

Fori imperiali

I Fori Imperiali costituiscono una serie di piazze monumentali edificate nel corso di un secolo e mezzo (tra il 46 a.C. e il 113 d.C.) nel cuore della città di Roma da parte degli imperatori. Di essi non fa invece parte il Foro Romano, ossia la vecchia piazza repubblicana, la cui prima sistemazione risale all'età regia (VI secolo a.C.) e che era stato per secoli il centro politico, religioso ed economico della città, ma che non ebbe mai un carattere unitario.
Il primo ad essere edificato fu il Foro di Cesare, presumibilmente inaugurato intorno al 46 a.C. A differenza del Foro Romano si trattava di un progetto unitario: una piazza con portici sui lati lunghi e con al centro del lato di fondo il tempio dedicato a Venere Genitrice, da cui Giulio Cesare si vantava di discendere attraverso Iulo, il progenitore della gens Iulia, figlio di Enea, a sua volta figlio della dea. Il Foro di Cesare con il tempio di Venere Genitrice. La nuova piazza riprendeva il modello dei portici costruiti intorno ai templi che i più importanti ed influenti uomini politici dell'ultimo secolo della Repubblica erano andati edificando nella zona del Circo Flaminio e ne aveva i medesimi scopi di propaganda personale e di ricerca di consenso.

Successivamente fu edificato il Foro di Augusto (2 a.C.). Rispetto al Foro di Cesare il nuovo complesso si disponeva ortogonalmente e il tempio di Marte si appoggiava ad un altissimo muro, tuttora conservato, che divideva il monumento dal popolare quartiere della Suburra. I portici che sorgevano sui lati lunghi, si aprivano alle spalle in ampie esedre (spazi semicircolari coperti), destinati ad ospitare le attività dei tribunali. Erano, inoltre, arricchiti da statue di personaggi reali e mitologici della storia di Roma e dei membri della famiglia Giulia, con iscrizioni che elencavano le loro imprese, e nelle nicchie centrali i gruppi di Enea e la statua di Romolo. Anche in questo caso la costruzione del complesso fu legata alla propaganda del nuovo regime e tutta la sua decorazione celebra la nuova età dell'oro che si voleva inaugurata con il principato di Augusto.


 
 

 

 


 

 

Domus Aurea

La Domus Aurea ("Casa d'oro", proprio perché in essa si utilizzò molto di questo prezioso metallo) era la villa urbana costruita dall'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.

La distruzione di buona parte del centro urbano permise al princeps di espropriare un'area complessiva di circa 80 ettari e costruirvi un palazzo che si estendeva dal Palatino all'Esquilino.

La villa, probabilmente mai portata a termine, fu distrutta dopo la morte di Nerone a seguito della restituzione del terreno su cui sorgeva al popolo romano.

La parte superstite della Domus Aurea, occultata dalle successive terme di Traiano, come tutto il centro storico di Roma, le zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la basilica di San Paolo fuori le mura, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1980.

 
 

 

 


 

 

Colosseo

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma.

E' il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia.

Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua bronzea di Nerone che sorgeva nei pressi.

Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica).

La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.




 
 

 

 


 

 

Arco di Costantino

L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo.

Fu dedicato dal senato per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre 312) e inaugurato nel 315 in occasione dei decennalia (dieci anni di regno) dell'imperatore; la collocazione, tra il Palatino e il Celio, era sull'antico percorso dei trionfi.

L'arco è uno dei tre archi trionfali sopravvissuti a Roma, in via dei Fori imperiali: gli altri due sono l'arco di Tito (81–90 circa) e l'arco di Settimio Severo (202–203).

 

 

 


 

 

Circo Massimo

Circo Massimo è un antico circo romano, dedicato alle corse di cavalli, costruito a Roma. Situato nella valle tra il Palatino e l'Aventino, è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine, in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus.

Poteva ospitare circa 250.000 spettatori sulle gradinate. La facciata esterna aveva tre ordini: solo quello inferiore, di altezza doppia, era ad arcate. La cavea poggiava su strutture in muratura, che ospitavano i passaggi e le scale per raggiungere i diversi settori dei sedili, ambienti di servizio interni e botteghe aperte verso l'esterno.